Creature marine del folklore norvegese
Sono recentemente tornata da un viaggio in Norvegia che mi ha consentito, tra le varie cose, di approfondire il folklore di questo Paese.
La Norvegia è una regione magica, in cui vivono troll, giganti e creature di vario genere. Moltissime sono, poi, le leggende che parlano di mostri marini.
La Norvegia è infatti bagnata dal Mar Glaciale Artico, dal Mare di Norvegia e dal Mare del Nord, e ha 20.000 km di costa (se si contano tutti i fiordi, le insenature e le isole). È facile immaginare quindi come le acque salmastre abbiano sempre avuto un ruolo centrale nella vita, nell’economia e nel sentire di questo angolo di Scandinavia.
Fin dall’antichità, i mari del nord, cupi e tempestosi, hanno ispirato le storie di esseri misteriosi o pericolosi che attentano alla vita di marinai e pescatori. In questo articolo vi racconto alcune delle creature marine del folklore norvegese.
Kraken
Il Kraken è un mostro descritto spesso come un drago o un serpente marino. Secondo alcune descrizioni, invece, sarebbe una piovra gigante. Nella mitologia norrena è chiamato Hafgufa.
Nelle antiche saghe l’Hafgufa viene descritta come il mostro marino più grande di tutti. Quando affiora in superficie potrebbe venire facilmente scambiato per un’isola o un ammasso di grandi rocce. Si dice che sia in grado di divorare persino balene o intere navi, con tutto il loro carico umano.
Marmæl
Il Marmæl è una piccola creatura metà pesce, metà uomo, che vive nelle profondità del mare. Ha capacità divinatorie e può predire gli eventi.
Se trattato bene, può portare felicità e fortuna. Al contrario, porterà sfortuna se trattato male.
Sjøormen
Il Sjøormen è un gigantesco serpente dotato di una criniera scura, simile a quella dei cavalli, nere scaglie affilate e rossi occhi fiammeggianti.
Questa creatura nacque originariamente sulla terraferma, ma, dopo aver assaggiato la carne umana, si trasferì nel mare e lì crebbe fino a raggiungere dimensioni gigantesche.
Draug
Un Draug è lo spirito di un marinaio o un pescatore annegato, che non ha ricevuto adeguata sepoltura. Ha un aspetto orribile, indossa una cerata dall’aspetto vecchio e consunto, e solca i mari su un’imbarcazione semi distrutta. Si dice che sieda sul fondo del mare, in attesa di tempeste e nubifragi, per sfidare i pescatori e i marinai. Quando, durante il maltempo, avvista un’imbarcazione, la attacca per capovolgerla. Trascina i marinai nelle profondità del mare e ne causa l’annegamento, così da trasformarli in fantasmi come lui.
Tuttavia, secondo le leggende, esiste un modo per sfuggire a un Draug.
Se si incontra questo spettro ed egli urla: “Benvenuti”, oppure pronuncia il nome di una persona specifica, non bisogna rispondere. Al contrario, meglio voltare le spalle al punto da cui proviene il suono e ripetere a voce alta la stessa parola.
Vista la natura dei Draug, è facile ascoltare la loro voce nei pressi del luogo di un naufragio. In questi casi, se ci si imbatte ad esempio in assi spezzate o frammenti di abiti o ossa, conviene seppellire tutto in un luogo non facilmente raggiungibile dagli spettri. Infatti tali oggetti danno loro potere, mentre seppellirli consente di neutralizzare queste creature.
Un altro modo per difendersi da un Draug consiste nel gettare contro di lui una torcia accesa urlando: “Nå brenner du!” (“Ora brucia!”). Questo garantirà la fuga dello spettro verso il mare.
Anticamente, i marinai usavano imbarcarsi portando con sé un coltello. Si diceva che, impugnandolo con la mano sinistra e la punta rivolta verso fuori, fosse possibile colpire un Draug anche se esso era invisibile.
In ogni caso, i Draug sono più temibili di notte e in mezzo al mare tempestoso, mentre la luce del giorno o il contatto con la spiaggia li indebolisce.
Sirene e tritoni
Tipici del folklore di diverse zone del mondo, si dice che anche in Norvegia sia possibile incontrare delle sirene, bellissime donne dalla coda di pesce, e tritoni, la loro versione maschile.
Si narra che queste creature possano indicare ai naviganti degli ottimi punti di pesca, inoltre sono in grado di prevedere il futuro.
La comparsa in mare di un tritone spesso lascia presagire l’arrivo di una tempesta e di tanta sfortuna. Invece le sirene emettono un canto meraviglioso, che incanta così tanto i marinai da farli addormentare e, in seguito, annegare.
Margygra
La Margygra è un mostro marino di sesso femminile proprio della mitologia norrena. Ha il corpo di sirena, ma possiede capelli orribili, orecchie da cavallo, zanne e artigli. Nel folklore norvegese, è la versione femminile del Draug, in quanto anche la Margygra annuncia l’arrivo delle tempeste, ed è dotata di una barca che trascina nelle profondità dell’oceano. Secondo alcune tradizioni, se la Margygra getta i pesci nella barca, i marinai che la avvistano sono destinati a morte certa. Invece, se divora i pesci, gli uomini hanno qualche speranza di salvezza.
Se ti piace il folklore, continua a seguire il mio blog. Troverai articoli che trattano di mitologia norrena, ma anche di altri miti dal resto del mondo.